Sportivi e Artisti

L’attività di uno sportivo o di un artista comporta una condizione di benessere economico che non necessariamente perdura per tutta la vita. Anzi, non è insolito che tali soggetti, nel giro di pochi anni dal ritiro si ritrovino a dover affrontare difficoltà economiche dovute alla mala gestio degli altissimi guadagni realizzati in un tempo generalmente molto breve. Il professionista, sportivo o artista, al fine di evitare di trovarsi in tale condizione può istituire un Trust ove trasferire parte del proprio patrimonio programmando la gestione nel tempo delle proprie risorse, personali e familiari, così da assicurare:

• l’attribuzione a se stesso di una parte dei redditi cadenzata ed ordinata secondo le proprie necessità ed i propri interessi, divenendo dunque beneficiario del reddito del Trust;

• la conservazione e l’incremento del patrimonio vincolato in Trust, secondo un piano predefinito e strategie di investimento ad hoc, di modo che il capitale possa facilmente moltiplicarsi, generando ulteriori potenziali investimenti che potrà porre in essere il Trustee, così da garantirsi il mantenimento del tenore di vita abituale, senza soluzione di continuità, sia durante che dopo il termine della propria carriera, attraverso il Trust.

Istituendo il Trust, lo sportivo o l’artista professionista:

  1. può concentrarsi – senza alcuna distrazione – sulla propria attività, avendo la sicurezza che, al termine della carriera, potrà contare su una base patrimoniale solida;
  2. individuando nel Trustee l’unico soggetto al quale è affidata la gestione unitaria dei suoi beni o di parte di essi, può contare su di una amministrazione ponderata ed oculata dei cespiti, condotta nel rispetto di una finalità prettamente conservativa ed in un’ottica di confidenzialità e riservatezza, elementi da non sottovalutare se si considerano l’esposizione e la pressione mediatica alla quale sportivi ed artisti sono costantemente sottoposti;
  3. ha a disposizione uno strumento dinamico, destinato ad evolversi parallelamente al mutare delle esigenze e della struttura della famiglia, che deve rispondere sia ai suoi “desiderata”, essendo lui stesso Beneficiario oltre che Disponente, sia alle esigenze dei futuri Beneficiari, ad esempio una futura moglie e/o dei futuri figli;
  4. può beneficiare di un patrimonio separato e segregato dal proprio, quindi “impermeabile” ad eventuali sue future vicende personali, professionali o imprenditoriali che in qualche modo possano danneggiarlo. In questo modo nulla potrà sviare o frustrare l’attuazione del programma delineato nel Trust, lasciando il soggetto protetto e tranquillo nello svolgere la sua attività;
  5. può pianificare, senza complicazioni o conflitti, il passaggio generazionale delle sue ricchezze, pur sempre nel rispetto delle norme successorie. Il Trust evita in particolare, il sorgere di questioni e liti familiari legate all’eredità, frequenti in presenza soprattutto di rapporti familiari complessi, come nel caso di figli avuti da più matrimoni o da più partner oppure nel caso di unioni non formalizzate dal vincolo matrimoniale, garantendo il soddisfacimento delle pretese economiche dei soggetti interessati attraverso una scelta precisa e ponderata nell’interesse di tutti.

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