Tutela delle vicende della coppia, anche di fatto
Il Trust oltre a permettere alle coppie sposate o unite civilmente di pianificare la gestione del proprio patrimonio e le vicende relative alla successione dello stesso, ivi comprese quelle collegate all’ipotesi della cessazione legale del rapporto (i.e. gestione unitaria dei beni in favore di tutti i Beneficiari, post cessazione del rapporto, anche in favore degli ex coniugi; pagamento da parte del Trustee del mantenimento del soggetto che otterrà la qualità di ‘mantenuto’, attraverso le rendite presenti nel Trust; protezione dei beni dall’influenza di eventuali nuovi coniugi/partner), permette altresì di tutelare le coppie stabili che però non intendono formalizzare giuridicamente il proprio legame.
Pianificare il futuro patrimoniale della coppia: il Trust consente di garantire e tutelare i soggetti senza vincolo coniugale regolamentando il regime patrimoniale della convivenza, in modo da chiarire le intenzioni di entrambi i partner circa la gestione e la distribuzione futura dei beni sia nel caso di separazione sia nel caso di morte, sulla base di quelle che sono le dinamiche e le aspettative della coppia, evitando conflitti futuri.
Tutelare i diritti ereditari del partner: in assenza di matrimonio, un partner potrebbe non avere diritti sui beni dell’altro in caso di morte di quest’ultimo. Il Trust garantisce che il partner di fatto riceva il godimento di ciò che è stato concordato, evitando complicazioni legate alla successione in assenza di coniugio (che potrebbe vedere totalmente estromesso il soggetto rimasto in vita).
Realizzare obiettivi di self caring: in caso di incapacità di uno dei partner, il Trust garantisce che i beni siano gestiti da un Trustee designato in favore di entrambi i soggetti, evitando che le questioni patrimoniali diventino un peso per l’altro partner o per i loro figli ove esistenti, lasciando loro il tempo di occuparsi del soggetto malato/debole.